
Bologna-Venezia, le formazioni ufficiali: Orsolini in panchina
La partita tra Bologna e Venezia è uno degli incontri che accende l’interesse nella Serie A, con entrambe le squadre che sono alla ricerca di punti cruciali per mantenere la loro posizione in classifica e dare continuità ai propri risultati. Mentre il Bologna di Thiago Motta vuole continuare a risalire in zona centrale della classifica, il Venezia di Andrea Soncin, che sta cercando di consolidare la sua presenza in Serie A dopo una stagione di sofferenza, ha l’obiettivo di fare punti per evitare la zona retrocessione.
In questo scenario, le formazioni ufficiali sono state annunciate e alcuni dettagli hanno catturato subito l’attenzione, soprattutto la decisione di Thiago Motta di tenere Riccardo Orsolini in panchina, una scelta che ha suscitato diverse reazioni tra gli addetti ai lavori e i tifosi. Andiamo a vedere nel dettaglio le scelte dei due allenatori e il loro significato tattico.
Bologna: il 4-2-3-1 di Thiago Motta e la sorpresa Orsolini in panchina
Thiago Motta, allenatore del Bologna, ha scelto di schierare la sua squadra con il 4-2-3-1, una formazione che privilegia l’equilibrio tra difesa e attacco, con il centrocampo chiamato a dettare i tempi di gioco. Lukasz Skorupski è confermato come portiere titolare, mentre la difesa sarà composta da Soumaoro e Theate al centro, con De Silvestri sulla destra e Posch sulla sinistra. Questa linea difensiva è solida, con una buona dose di esperienza e fisicità, che consente alla squadra di avere una base difensiva sicura.
Il centrocampo a due sarà formato da Schouten e Dominguez, che hanno il compito di fare da filtro davanti alla difesa, ma anche di partecipare alla costruzione del gioco, cercando di dare qualità e visione di gioco. Entrambi sono giocatori che riescono ad essere molto efficaci sia in fase difensiva che offensiva, e saranno cruciali nel cercare di imporre il ritmo della partita.
Il reparto offensivo del Bologna è sicuramente interessante. A supporto dell’unica punta, Marko Arnautovic, ci saranno Aebischer, Barrow e, a sorpresa, Riccardo Orsolini partirà dalla panchina. La decisione di Motta di non schierare Orsolini dal primo minuto ha suscitato non poca sorpresa, visto che l’attaccante italiano è stato uno dei protagonisti delle ultime stagioni del Bologna, con prestazioni spesso decisive. La sua assenza dal primo minuto potrebbe essere legata a motivi tattici o alla ricerca di un equilibrio diverso in attacco, magari con un Barrow più libero di muoversi sulla fascia destra, mentre Orsolini potrebbe entrare nella ripresa per dare freschezza e velocità.
La scelta di non puntare su Orsolini fin dall’inizio potrebbe essere interpretata come un tentativo di dare più spazio a giocatori come Aebischer e Barrow, che possono agire in spazi più larghi, mentre la presenza di Arnautovic come punto di riferimento centrale si prefigge di essere decisiva per finalizzare le azioni. Motta ha sempre cercato di mantenere un attacco dinamico, dove la varietà nelle soluzioni offensive è fondamentale.
Venezia: il 3-4-1-2 di Soncin per la sfida al Bologna
Il Venezia di Andrea Soncin scende in campo con un 3-4-1-2, un modulo che punta sulla solidità difensiva, ma che allo stesso tempo permette di avere giocatori di qualità in fase di transizione offensiva. Kastrati sarà il portiere titolare, e a difendere la sua porta ci saranno Ceccaroni, Hristov e Vacca, che dovranno tenere in equilibrio la difesa. L’idea di Soncin è quella di sfruttare la compattezza difensiva, ma senza rinunciare a uscire velocemente in contropiede quando possibile.
A centrocampo, il Venezia ha una coppia dinamica composta da Hernani e Tessmann, che devono svolgere un ruolo fondamentale nel recupero palla e nella distribuzione del gioco. Le fasce saranno presidiate da Zampano sulla destra e Mazzocchi sulla sinistra, due esterni che dovranno non solo contenere le incursioni degli avversari, ma anche supportare l’attacco.
Il ruolo di trequartista dietro la coppia di attaccanti è affidato a Johnsen, un giocatore abile nel creare occasioni per i compagni e nel fornire passaggi decisivi. In attacco, Soncin ha scelto di schierare Okereke e Aramu come coppia offensiva. Entrambi sono giocatori veloci e abili nel creare pericoli negli spazi, e la loro intesa sarà cruciale per provare a scardinare la difesa del Bologna.
Soncin ha puntato su una squadra che sa difendere con ordine, ma che non disdegna la possibilità di pungere in contropiede, sfruttando la velocità degli attaccanti e la qualità di Johnsen a centrocampo. Questo approccio tattico potrebbe rivelarsi utile contro una squadra come il Bologna, che ha una difesa solida ma che in alcune partite ha mostrato delle difficoltà nei momenti di pressione.
Il Caso Orsolini: una scelta tattica o una motivazione diversa?
La notizia più rilevante per i tifosi del Bologna è la decisione di Thiago Motta di non schierare Riccardo Orsolini dal primo minuto, un’assenza che ha suscitato molte domande. Orsolini è senza dubbio uno dei giocatori più talentuosi del Bologna e uno degli uomini chiave per la manovra offensiva della squadra. Negli ultimi anni ha dimostrato grande qualità e abilità nel saltare l’uomo e nel segnare gol decisivi, ma la sua posizione nel progetto tattico di Motta potrebbe essere in discussione.
Una possibile spiegazione per la scelta di Motta potrebbe essere legata alla necessità di dare maggiore equilibrio alla squadra. Orsolini è un giocatore che tende ad essere molto offensivo e che ama spingere sulla fascia, ma a volte la sua impronta sulla partita può risultare eccessivamente unidimensionale, lasciando degli spazi dietro di sé. Con l’inserimento di Aebischer e Barrow, Motta potrebbe voler avere un attacco che punta maggiormente sulla fluidità e sull’imprevedibilità, senza puntare troppo sulla corsa e sull’abilità di Orsolini nell’uno contro uno. Inoltre, la panchina potrebbe essere vista come una scelta motivazionale, per stimolare Orsolini a dare il massimo quando entrerà in campo.
In ogni caso, Orsolini non mancherà di essere una risorsa importante nella seconda parte di gara. La sua velocità e la sua capacità di creare superiorità numerica sulle fasce possono essere determinanti nel momento in cui il Bologna dovrà fare il forcing per cercare il gol della vittoria.
Conclusioni: Un Bologna con dubbi, un Venezia agguerrito
La partita di oggi tra Bologna e Venezia si preannuncia equilibrata. Il Bologna, con le sue risorse offensive, cercherà di imporsi, ma dovrà fare i conti con una squadra come il Venezia, ben organizzata e pronta a sfruttare gli spazi in contropiede. La scelta di Motta di tenere Orsolini in panchina potrebbe rivelarsi decisiva, poiché il giocatore potrebbe entrare nella ripresa per cambiare le sorti del match. Tuttavia, l’equilibrio della squadra e la capacità di tutti i giocatori di dare il massimo saranno cruciali per il Bologna in questo incontro.
Il Venezia, dal canto suo, non è certo venuto a Bologna per fare la comparsa, ma con la sua organizzazione difensiva e la rapidità nelle ripartenze tenterà di strappare punti fondamentali in trasferta. Sarà interessante vedere come le due squadre interpreteranno la partita e se la decisione di Motta su Orsolini avrà un impatto sul risultato finale.