
La Juventus beffata allo scadere dal Lecce (1-1), il Napoli vince e resta in testa
La Juventus, ancora una volta, ha visto sfumare una vittoria che sembrava a portata di mano. Un altro pareggio, uno di quelli che fanno male, che lasciano strascichi di frustrazione e interrogativi. Il Lecce, squadra ben organizzata ma di qualità inferiore rispetto ai bianconeri, è riuscita a strappare un punto insperato grazie a un gol al 93’ che ha beffato la squadra di Massimiliano Allegri. Il risultato finale, 1-1, non fa altro che alimentare i dubbi e le critiche che si stanno accumulando sulla Juventus. Nel frattempo, il Napoli continua la sua marcia trionfale, vincendo ancora una volta e mantenendo la testa della classifica, a distanza di sicurezza.
Un match che inizia bene per la Juve
La Juventus si presentava a Lecce con l’intenzione di riprendersi dopo il pareggio deludente in casa e per mantenere il passo delle prime in classifica. La squadra bianconera era consapevole della difficoltà di affrontare il Lecce in trasferta, una squadra che ha sempre mostrato grande carattere contro le big. Nonostante ciò, Allegri aveva schierato una formazione competitiva, con Vlahović, Kean e Pogba a far la differenza in attacco, e una difesa solida pronta a blindare la porta difesa da Szczęsny.
Il primo tempo è stato dominato dalla Juventus, che ha preso subito in mano le redini del gioco. La squadra ha mostrato una buona gestione del pallone, alternando passaggi veloci e tentativi di sfondare la difesa del Lecce. Nonostante un possesso palla che sfiorava il 70%, le occasioni da gol concrete non sono arrivate immediatamente. La difesa salentina ha ben controllato gli attaccanti juventini, con la linea difensiva molto compatta e pronta a chiudere ogni spazio.
Al 43’ della prima frazione, però, la Juventus ha sbloccato finalmente il risultato. Un bel cross di Cuadrado dalla destra ha trovato Moise Kean al centro dell’area. Il centravanti bianconero, con una torsione perfetta del corpo, ha anticipato il difensore leccese e ha insaccato la palla di testa. Il vantaggio era finalmente arrivato, e la Juventus, consapevole che un gol di vantaggio sarebbe potuto bastare, si è ritirata negli spogliatoi con un po’ di serenità in più.
La ripresa: dominio sterile e poca concretezza
Nel secondo tempo, la Juventus è rientrata in campo con l’obiettivo di chiudere il match il prima possibile. Tuttavia, la squadra ha continuato a patire la mancanza di concretezza nelle occasioni create. Vlahović, Pogba e Cuadrado hanno avuto diverse opportunità per raddoppiare, ma il portiere del Lecce, Falcone, è stato decisivo con alcune parate importanti, mentre altre conclusioni bianconere sono andate fuori bersaglio.
A metà del secondo tempo, Allegri ha cercato di aumentare la pressione offensiva con l’ingresso di alcuni giocatori freschi, come Miretti e Chiesa. Tuttavia, la squadra non è riuscita a finalizzare le numerose occasioni create. La Juventus ha continuato a dominare il gioco, ma la mancanza di cattiveria sotto porta è stata evidente. Lecce, dal canto suo, ha cercato di sfruttare le ripartenze, ma non ha mai creato un vero pericolo per Szczęsny, a parte qualche tentativo velleitario dalla distanza.
Man mano che il tempo passava, la Juventus sembrava essere sempre più sicura della vittoria. La difesa bianconera sembrava inattaccabile e la sensazione che la partita fosse ormai sotto controllo era palpabile. Ma, come spesso accade nel calcio, la sensazione che tutto sia deciso si è rivelata illusoria. La Juventus non è riuscita a chiudere la partita, e il Lecce, che non aveva mai mollato, ha sfruttato l’unica occasione che gli si è presentata nei minuti finali.
La beffa al 93’: il Lecce pareggia con Rebić
Il dramma per la Juventus si è consumato negli ultimi istanti della partita. Dopo un’azione offensiva sterile della Juve, il Lecce è riuscito a guadagnarsi un calcio d’angolo all’ultimo secondo. Un pallone messo in area dalla sinistra ha attraversato tutta la zona centrale senza che nessun difensore juventino riuscisse a intervenire. L’attaccante croato Ante Rebić, che era entrato in campo poco prima, ha approfittato della mancanza di attenzione dei difensori bianconeri e ha colpito al volo la palla con un preciso tiro che ha sorpreso Szczęsny. Il gol è stato un colpo terribile per la Juventus, che aveva visto sfumare una vittoria che pareva ormai certa.
Il fischio finale dell’arbitro ha sancito il pareggio, con il Lecce che festeggiava come se avesse vinto. I tifosi salentini sono esplosi di gioia, mentre quelli juventini erano visibilmente abbattuti. Il Lecce, che fino a quel momento aveva rischiato poco, è riuscito a strappare un punto prezioso, grazie a una tenacia straordinaria e all’opportunismo di Rebić. La Juventus, invece, ha dovuto fare i conti con un altro pareggio che lascia molti dubbi sul suo cammino in campionato.
Il Napoli mantiene la testa della classifica
Nel frattempo, il Napoli ha continuato la sua marcia inarrestabile, vincendo un altro match fondamentale e mantenendo la testa della classifica. La squadra partenopea ha battuto il Verona con un 3-1 netto, dimostrando ancora una volta di essere una delle squadre più forti e in forma del campionato. Gli azzurri, con il loro gioco frizzante e offensivo, sono riusciti a distanziare ulteriormente le inseguitrici, e la loro leadership appare ormai consolidata. La Juventus, con il pareggio contro il Lecce, ha visto il distacco dal Napoli aumentare ulteriormente, con la squadra partenopea che sembra essere sempre più lontana nella corsa al titolo.
Le dichiarazioni post-partita
A fine partita, Massimiliano Allegri ha espresso tutta la sua frustrazione per il risultato. “Abbiamo dominato il gioco per 90 minuti, ma non siamo riusciti a chiuderla. È un peccato perché la vittoria era a portata di mano. Dobbiamo essere più cinici e non mollare mai fino al fischio finale”, ha dichiarato il tecnico bianconero, evidenziando ancora una volta la difficoltà della sua squadra a gestire i vantaggi e a essere più letale nelle occasioni da gol.
Kean, autore del gol del vantaggio, ha commentato il match con un pizzico di amarezza: “Abbiamo fatto il nostro gioco, ma non è bastato. Sapevamo che il Lecce avrebbe lottato fino alla fine, ma dobbiamo essere più attenti e concentrati nei momenti decisivi”.
Per il Lecce, invece, il tecnico Marco Baroni ha sottolineato la grinta e la determinazione della sua squadra, commentando: “Abbiamo lottato fino all’ultimo minuto e alla fine siamo riusciti a portare a casa un punto che vale oro. Non era facile, ma i ragazzi sono stati straordinari”.
Conclusione: Juventus a un bivio
La Juventus è arrivata a un bivio. La squadra continua a essere in cima alla classifica, ma la mancanza di continuità nelle prestazioni e nei risultati rischia di costare caro. Il pareggio con il Lecce, seguito da altre prestazioni opache, solleva molte domande sul futuro di Allegri e sulla capacità della squadra di competere per il titolo. Se la Juventus vuole davvero lottare per lo scudetto, deve ritrovare quella determinazione e incisività che, finora, sembra essere mancata in troppi match.
Nel frattempo, il Napoli sorride, mantenendo una leadership che sembra sempre più solida. La squadra di Spalletti ha trovato un equilibrio perfetto, e il vantaggio in classifica potrebbe diventare decisivo nei prossimi mesi. La corsa al titolo continua, ma la Juventus dovrà reagire presto se vuole evitare di trovarsi troppo lontana dalla vetta.