
Juve, ancora un pareggio: Rebic la riprende al 93′, che beffa a Lecce
La Juventus sta vivendo una stagione di alti e bassi, e la partita contro il Lecce ne è stata una conferma. Un incontro che, all’apparenza, poteva sembrare una vittoria quasi scontata per i bianconeri, si è trasformato in un’altra beffa all’ultimo respiro. Il pareggio ottenuto dai bianconeri a Lecce è stato una scossa nervosa per la squadra, che, nonostante l’orgoglio e la tenacia, ha visto sfumare la vittoria proprio nei minuti finali. E ancora una volta, come accaduto in precedenti occasioni, è stata una disattenzione a costare carissimo alla Juventus, che ha dovuto incassare il gol di Ante Rebić al 93’, concludendo il match sul risultato di 1-1.
Un match che inizia in salita
La partita tra Lecce e Juventus si è svolta sotto una pioggia battente, con il terreno di gioco visibilmente pesante. La Juventus, che veniva da un pareggio casalingo deludente contro una squadra di bassa classifica, cercava di rialzarsi e di fare punti per mantenere la sua posizione nelle zone alte della classifica. Il Lecce, dal canto suo, si presentava con un atteggiamento difensivo ma pronto a colpire in contropiede, con il sogno di ottenere un altro colpo grosso contro una delle big del campionato.
Fin dai primi minuti, la Juventus ha cercato di prendere il controllo del gioco, dominando il possesso palla. I bianconeri, però, non sono riusciti a creare occasioni particolarmente pericolose, e la manovra offensiva appariva lenta e prevedibile. Lecce, ben organizzato dietro, ha difeso con ordine, e i tiri dalla distanza di Pogba e Cuadrado non sono riusciti a impensierire il portiere di casa.
L’incontro sembrava incanalarsi verso un pareggio senza emozioni, ma la svolta è arrivata a pochi minuti dalla fine del primo tempo. Al 43’, su un cross perfetto dalla destra di Cuadrado, Moise Kean è riuscito a deviare la palla in rete con un preciso colpo di testa, portando la Juventus in vantaggio. Un gol che sembrava chiudere la prima frazione di gioco con un certo ottimismo per la squadra di Allegri.
La Juventus e il solito problema: gestione del vantaggio
Con il vantaggio di 1-0, la Juventus è rientrata negli spogliatoi con il morale in crescita, ma la consapevolezza che il match non fosse affatto chiuso. Le squadre che affrontano il Lecce, soprattutto in trasferta, sanno che la squadra salentina è sempre pronta a dare battaglia e che ogni minimo errore può risultare fatale.
Nel secondo tempo, la Juventus ha avuto diverse occasioni per raddoppiare. Al 55’ è stato Dusan Vlahović a trovarsi al centro di una bella azione, ma il suo tiro potente è stato ben parato dal portiere leccese. Subito dopo, ancora un’occasione per la Juve: una sponda di Kean per Pogba che, da fuori area, ha sfiorato il gol con un tiro che ha lambito il palo.
La Juventus ha avuto dunque il controllo del gioco, ma il gol del raddoppio non è mai arrivato, e la squadra ha avuto un calo di concentrazione. Nonostante il possesso palla costante, i bianconeri non riuscivano a chiudere la partita. Lecce, dal canto suo, ha continuato a difendere e a cercare di sfruttare le ripartenze, senza però creare occasioni pericolose.
Il Lecce non molla: la beffa al 93’
Nel corso della partita, il Lecce non è mai sembrato realmente in grado di mettere in difficoltà la Juventus, ma come accade spesso nel calcio, una piccola disattenzione può cambiare il destino di una partita. E così è stato. Nonostante il vantaggio della Juventus, il Lecce è rimasto in partita fino all’ultimo minuto, sperando in una palla inattiva o in una distrazione degli avversari.
E la distrazione è arrivata proprio quando meno te lo aspetti. Al 93’, quando ormai tutti pensavano che la Juventus fosse vicina a portare a casa i tre punti, un’azione convulsa in area bianconera ha visto un errore di disimpegno da parte della difesa juventina. Un cross teso dalla sinistra ha attraversato l’area di rigore senza trovare un contrasto efficace. Su quella palla vagante, l’attaccante del Lecce, Ante Rebić, è stato lesto ad avventarsi e a colpire la palla al volo, trovando l’angolo basso della porta di Szczęsny. Un gol che ha gelato l’intero ambiente juventino e ha fatto esplodere di gioia i tifosi del Lecce, consapevoli di aver ottenuto un punto insperato.
Il tempo ormai era scaduto, e il fischio finale dell’arbitro ha sancito il 1-1, un pareggio che ha lasciato il segno, non solo nel punteggio, ma anche nel morale della Juventus. Ancora una volta, la squadra di Massimiliano Allegri ha dovuto fare i conti con una gestione del vantaggio imprecisa, che ha consentito agli avversari di riprendersi un punto che sembrava ormai perso.
Le dichiarazioni post-partita
A fine partita, la delusione era palpabile. Allegri ha commentato il risultato con un tono di frustrazione, sottolineando come la Juventus non sia riuscita a gestire il vantaggio in modo adeguato. “Abbiamo avuto l’opportunità di chiudere la partita, ma non siamo riusciti a farlo. Questo è un segno di immaturità, e dobbiamo migliorare sotto questo aspetto”, ha detto il tecnico bianconero. Allegri ha poi aggiunto che la squadra deve imparare a “soffrire” nei momenti difficili e a non abbassare la guardia quando il risultato è favorevole.
Moise Kean, autore del gol, ha espresso il suo disappunto per il risultato finale, commentando come la Juve avrebbe dovuto avere maggiore attenzione e determinazione nel mantenere il vantaggio. “Siamo stati troppo superficiali nel finale. Non possiamo permetterci di subire gol così nei minuti finali”, ha dichiarato l’attaccante, visibilmente abbattuto.
Anche i tifosi bianconeri, che avevano esultato per il gol di Kean, si sono ritrovati a digerire un altro pareggio deludente. La Juventus, che puntava a consolidare la sua posizione nelle prime posizioni, si è trovata ancora una volta a dover fare i conti con un punto che pesa, soprattutto in ottica di scudetto e qualificazione europea.
Il Lecce: una prova di carattere
Dall’altro lato, il Lecce ha mostrato una grande prova di carattere, non mollando mai nonostante il dominio della Juventus. Il pareggio ottenuto all’ultimo minuto è una grande soddisfazione per una squadra che, pur non avendo la stessa qualità della Juventus, ha saputo sfruttare al meglio le occasioni e capitalizzare sugli errori degli avversari. Ante Rebić, autore del gol del pareggio, ha dichiarato di essere felice del risultato, ma ha sottolineato che il Lecce deve continuare su questa strada, con impegno e determinazione.
Conclusione: una Juve che continua a scricchiolare
La Juventus è ancora lontana dalla solidità che ha caratterizzato il suo passato recente, e questo pareggio contro il Lecce è la conferma di una squadra che non riesce a chiudere le partite e che, troppo spesso, subisce gol nei momenti decisivi. Se Allegri vuole riportare la Juve ai vertici del calcio italiano e internazionale, dovrà lavorare molto sulla gestione del vantaggio, sulla concentrazione e sull’intensità per evitare che altre occasioni vengano sprecate. Il campionato è ancora lungo, ma i bianconeri non possono permettersi di perdere altri punti in partite come questa.