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Gigi Riva Football Week, il figlio Nicola: «Così divido con la gente la mancanza di mio padre»
La figura di Gigi Riva è una leggenda del calcio italiano, una pietra miliare che ha segnato generazioni di tifosi e ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del calcio. Ma oltre ad essere un campione iconico, Riva è anche un padre, un uomo che ha vissuto lontano dalle luci della ribalta, ma sempre vicino ai suoi affetti più cari. Il legame tra Gigi e il suo figlio maggiore, Nicola, ha un valore speciale, soprattutto in un momento particolare come quello della “Gigi Riva Football Week”, una serie di eventi e iniziative in cui il figlio del celebre ex attaccante del Cagliari e della Nazionale ha deciso di coinvolgere il pubblico per ricordare e celebrare la figura di suo padre.
Nicola Riva ha scelto di dedicare questo evento non solo al padre come mito del calcio, ma anche all’uomo, al padre di famiglia che ha lasciato un vuoto profondo nella sua vita. Il racconto di Nicola, il quale ha vissuto a stretto contatto con Gigi durante tutta la sua carriera e oltre, è il racconto di un amore incondizionato per un genitore, ma anche di un grande tributo alla memoria di un campione che ha segnato un’epoca.
Il progetto della “Gigi Riva Football Week”
La “Gigi Riva Football Week” è un evento che si tiene ogni anno a Cagliari, la città che più di ogni altra ha amato e celebrato Gigi Riva, e che da sempre è stata il suo punto di riferimento. Questo evento non è solo una manifestazione calcistica, ma un vero e proprio tributo a una leggenda del calcio, una celebrazione del suo impatto sullo sport e sulla società. La settimana si caratterizza per incontri con ex compagni di squadra, interviste, tornei, mostre fotografiche e altre iniziative che mettono in luce la carriera straordinaria di Riva, ma anche il suo essere uomo, padre e cittadino.
Nicola Riva, figlio di Gigi, è stato uno degli organizzatori e promotori dell’evento, e nel farlo ha voluto includere il pubblico non solo come spettatore, ma anche come partecipe di un’esperienza emotiva che lo legasse ancora di più alla figura del padre. Non è solo un’occasione per ricordare il campione del Cagliari e della Nazionale, ma anche per condividere con gli altri la sua assenza, il vuoto che lascia quando non c’è più, un tema che tocca profondamente la sua vita privata.
La mancanza del padre: un dolore da condividere
Nel corso di una delle conferenze legate alla “Football Week”, Nicola ha parlato della sua esperienza personale con il padre, della sua crescita accanto a lui e, inevitabilmente, del dolore causato dalla sua lontananza. Gigi Riva, pur essendo stato un uomo di successo e di fama mondiale, era anche un padre che, come molti altri, aveva le sue contraddizioni, le sue emozioni, e la sua profonda umanità. Nonostante la sua celebrità, Gigi non ha mai cercato la visibilità. Anzi, ha sempre preferito stare lontano dai riflettori, privilegiando la vita familiare e il legame con i suoi cari.
Nicola ha ricordato con affetto le tante serate passate insieme al padre, le conversazioni più intime, ma anche il lato più difficile di una vita segnata dalle attese, dalle pressioni e dai sacrifici. “Mi manca non solo come padre, ma anche come compagno di vita. Le sue storie, le sue risate, le sue parole. Il tempo passato insieme, ma anche la sua presenza discreta, quella che non fa rumore ma che è sempre lì, a farti sentire che c’è qualcuno che ti guarda con amore e con speranza”, ha raccontato Nicola, la voce tremante di emozione.
La “Gigi Riva Football Week” diventa così un modo per Nicola di affrontare la mancanza del padre in modo pubblico, permettendo agli altri di vivere questa emozione insieme a lui. La decisione di rendere il ricordo di Gigi un evento condiviso nasce dal desiderio di trasformare un dolore privato in un omaggio collettivo, un tributo che unisce non solo la famiglia, ma anche l’intera città di Cagliari, i tifosi e gli appassionati di calcio.
L’eredità di Gigi Riva e il rapporto con il calcio
Molti si sono chiesti come Nicola vivesse la pressione di essere il figlio di un campione come Gigi Riva. La risposta che emerge da ogni parola di Nicola è quella di un rapporto sano con il calcio, ma che non ha mai vissuto come un fardello. Pur essendo cresciuto con un padre che ha incarnato l’essenza del calcio italiano, Nicola non ha mai sentito l’obbligo di seguire le orme di Gigi, sebbene il suo amore per lo sport fosse genuino e profondo.
“Non ho mai voluto fare il calciatore come lui. Ho sempre rispettato quello che ha fatto, ma non ho mai cercato di diventare ‘il figlio di’. Ognuno ha la propria strada, e la mia è stata un’altra. Mio padre mi ha insegnato l’importanza della passione, ma anche quella della libertà di scegliere, di non avere paura di essere se stessi”, ha dichiarato Nicola in una recente intervista.
Tuttavia, non c’è dubbio che l’impronta di Gigi Riva abbia influenzato in modo profondo la vita di Nicola, non tanto sul piano sportivo, quanto su quello umano. La dedizione, la forza di volontà, la disciplina: valori che Gigi ha sempre incarnato sul campo e che ha cercato di trasmettere ai suoi figli, facendo capire loro l’importanza di essere onesti e di perseguire i propri sogni con passione, senza mai svendersi.
La risposta del pubblico: un abbraccio collettivo
La “Gigi Riva Football Week” ha avuto un successo travolgente, dimostrando quanto la figura di Gigi Riva sia ancora oggi capace di unire e di emozionare. Non solo i tifosi storici del Cagliari, ma anche quelli delle altre squadre italiane e internazionali, si sono raccolti attorno all’immagine di un calciatore che ha rappresentato il meglio del calcio italiano degli anni ’60 e ’70.
Nicola ha sottolineato come questo calore, questo affetto, sia stato un sostegno fondamentale per lui e per la sua famiglia: “Mi fa piacere vedere che non sono solo io a sentire la mancanza di mio padre, ma che questo amore per lui è qualcosa che unisce tutti, anche chi non l’ha mai incontrato. Il suo impatto va oltre il campo da gioco. È un qualcosa che resta, che ti accompagna, che si trasmette alle generazioni successive. Per me, vedere quanta gente ha partecipato, quanta gente ancora oggi parla di lui con affetto, è una grande consolazione.”
Concludere un ciclo, aprirne un altro
La “Gigi Riva Football Week” non è solo una celebrazione del passato, ma un ponte verso il futuro. Nicola ha dimostrato, con la sua iniziativa, che il ricordo di suo padre può essere alimentato non solo dai racconti, ma anche dalle azioni, dall’energia di una comunità che continua a vivere l’eredità di Gigi Riva. Un’eredità che, a quanto pare, è destinata a non spegnersi mai.